
## Polenta e Ossobuco: La Tradizione Rustica del Nord Italia
La polenta e ossobuco è un piatto iconico della tradizione culinaria del Nord Italia, in particolare della Lombardia. Questo abbinamento straordinario unisce la morbidezza e la cremosità della polenta con la ricchezza e il sapore intenso dell’ossobuco, uno stinco di vitello cucinato lentamente fino a raggiungere una tenerezza sublime. La polenta, un alimento base contadino, ha radici antichissime e rappresenta un simbolo della cucina povera, mentre l’ossobuco si è affermato nel tempo come uno dei piatti più amati e richiesti nei ristoranti. Per molte famiglie italiane, questa combinazione evocativa non è solo un pasto, ma un momento di condivisione e convivialità.
### Storia e Curiosità
La polenta ha origini lontane e risale a tempi in cui le farine di mais venivano utilizzate per nutrire le popolazioni del Nord Italia. In molte aree, la polenta era considerata un piatto unificatore, in grado di riunire famiglie e comunità. L’ossobuco, invece, deriva il suo nome dal latino “osso buxum”, che significa “osso forato”; la presenza del midollo, che si scioglie durante la cottura, arricchisce ulteriormente il piatto con una cremosità unica e una sapidità che si sposa perfettamente con la polenta. Questo piatto è spesso arricchito dalla gremolada, un condimento a base di agrumi, aglio e prezzemolo che dà un tocco fresco e aromatico.
### Ingredienti
#### Per l’ossobuco:
– 4 ossibuchi di vitello (circa 1 kg)
– 1 carota
– 1 cipolla
– 1 costa di sedano
– 2 spicchi d’aglio
– 150 ml di vino bianco secco
– Brodo di carne q.b.
– Olio extravergine d’oliva q.b.
– Sale e pepe q.b.
– Prezzemolo fresco tritato (per guarnire)
– Buccia di limone grattugiata (per la gremolada)
#### Per la polenta:
– 250 g di farina di mais
– 1 litro d’acqua
– 1 cucchiaino di sale
– Burro e parmigiano grattugiato a piacere
### Procedimento
1. **Preparare l’ossobuco**: In una casseruola capiente, scaldare un filo d’olio extravergine d’oliva e rosolare gli ossibuchi da entrambi i lati fino a doratura. Rimuovere la carne e tenerla da parte.
2. **Soffritto**: Nella stessa casseruola, aggiungere la carota, la cipolla e il sedano tritati finemente. Rosolare a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto fino a che le verdure non diventano morbide.
3. **Sfumare**: Aggiungere gli spicchi d’aglio e sfumare con il vino bianco. Lasciar evaporare l’alcol prima di rimettere gli ossibuchi nel tegame.
4. **Cottura lenta**: Versare il brodo di carne fino a coprire quasi completamente la carne. Aggiustare di sale e pepe, coprire e cuocere a fuoco lento per circa 1,5 – 2 ore, finché l’ossobuco risulterà tenerissimo.
5. **Preparazione della polenta**: Portare a ebollizione 1 litro d’acqua in una pentola, aggiungere il sale e versare lentamente la farina di mais, mescolando continuamente per evitare grumi. Continuare a mescolare fino a quando la polenta non si stacca dai bordi della pentola, ci vorranno circa 30-40 minuti.
6. **Impiattamento**: Servire la polenta calda su un piatto fondo, aggiungere l’ossobuco sopra e irrorare con il suo sughetto. Completare con gremolada di prezzemolo e buccia di limone grattugiata.
### Riassunto Finale
La polenta e ossobuco è un piatto che parla di tradizione e storia, rievocando i sapori delle trattorie lombarde e l’autenticità della cucina casalinga. Ogni boccone racconta di terre lontane, di familiarità, e di quella calda convivialità che solo i piatti della